Aurelio Grimaldi e Attilio Odero

Il noto registra Aurelio Grimaldi incontra gli alunni del nostro Istituto con una proeizione riservata, presso la sala del Teatro Akropolis, diretta da David Beronio, portando sul grande schermo il suo libro (da cui il titolo) e raccontando la sua idea sull’omicidio di un uomo integerrimo (che è stato dimenticato troppo presto): "Il delitto Mattarella".

Il film tratta un periodo sconosciuto alle nuove generazioni, coinvolgendo personaggi quali  Giulio Andreotti, il fratello di Piersanti, ora nostro Presidente della Repubblica, e altri politici democristiani (Salvo Lima e Vito Ciancimmimo) e, per chiudere in bellezza, il ricordo di Giovanni Falcone, all’epoca dei fatti giovanissimo (oltre al faccendiere Michele Sindona).

Vivace il dibattito scaturito alla fine in cui gli alunni hanno espresso la loro opinione e interagito con il regista, attraverso scambi di informazioni e curiosità, su argomenti e fatti che hanno stravolto la vita politica e sociale dell'Italia di quell'epoca, e le cui ripercussioni sono ancora evidenti.

Gli studenti erano particolarmente coinvolti e stupiti rispetto alle informazioni che a mano a mano acquisivano. Infatti, dopo i primi momenti di evidente confusione, sono riusciti a comprendere a pieno almeno la cronologia e gli effetti disastrosi che quel periodo ha provocato sul tessuto sociale.

E' pertanto più che appropriata la famosa frase di Falcone:<<Gli uomini passano, le idee restano>>, con la specifica che certi uomini e i loro valori non dovrebbero passare mai!