Europa 2030: la via verso la digitalizzazione completa
Il "Digital Decade Report 2023" è il primo rapporto sulla situazione del decennio digitale dell'Unione Europea. Il rapporto analizza le prestazioni dell'UE e dei singoli Paesi rispetto ai traguardi fissati dal Digital Decade Policy Programme (DDPP) per il 2030. Il programma mira a potenziare le imprese e le persone in un futuro digitale sostenibile e più prospero, con un approccio centrato sull'essere umano. Prevede obiettivi concreti e misurabili per il 2030 in quattro aree chiave: la connettività, le competenze digitali, le imprese digitali e i servizi pubblici digitali.
Si prevede un meccanismo di monitoraggio e cooperazione annuale tra la Commissione e gli Stati membri per raggiungere gli obiettivi comuni. La Commissione svilupperà inizialmente le traiettorie dell'UE per ciascun obiettivo insieme agli Stati membri, che a loro volta proporranno mappe strategiche nazionali per raggiungerli. Il meccanismo di cooperazione consiste in un ciclo di cooperazione annuale. Il programma prevede anche un rapporto annuale sullo stato del decennio digitale e una mappa strategica aggiornata ogni due anni.
Il programma "Digital Decade" 2030 è entrato in vigore nel gennaio 2023 e il primo rapporto annuale sullo stato del decennio digitale è stato pubblicato a settembre 2023
In sintesi
1. Connettività: l'obiettivo è di garantire che tutti i cittadini e le imprese dell'UE abbiano accesso a connessioni Internet ad alta velocità, sicure e affidabili, con una copertura di almeno il 80% della popolazione dell'UE e di tutte le aziende dell'UE.
2. Competenze digitali: l'obiettivo è di garantire che almeno il 80% degli adulti dell'UE abbia competenze digitali di base e che almeno il 20% degli adulti dell'UE abbia competenze digitali avanzate.
3. Imprese digitali: l'obiettivo è di garantire che almeno il 75% delle imprese dell'UE utilizzi strumenti digitali avanzati, come l'intelligenza artificiale e la robotica, e che almeno il 25% delle imprese dell'UE abbia una presenza online transfrontaliera.
4. Servizi pubblici digitali: l'obiettivo è di garantire che tutti i servizi pubblici dell'UE siano disponibili online e che almeno il 50% dei cittadini dell'UE utilizzi i servizi pubblici online.
La situazione italiana
ll DDPP stabilisce l'obiettivo di rendere completamente accessibili online i servizi pubblici chiave per cittadini e imprese entro il 2030. Tuttavia, il rapporto sottolinea che l'Italia deve intensificare gli sforzi per raggiungere questo obiettivo.
L'Italia ha fatto progressi significativi nell'efficienza e nella sicurezza delle infrastrutture digitali, nonché nell'interoperabilità dei dati tra le pubbliche amministrazioni. Sono state attuate misure per migliorare l'accessibilità dei servizi pubblici digitali, incoraggiando ulteriormente il pubblico italiano a utilizzarli.
Il rapporto evidenzia una sfida significativa per l'Italia riguardo alle competenze digitali di base. Solo il 46% della popolazione italiana possiede competenze digitali di base, il che compromette la capacità di sfruttare le opportunità digitali e l'inclusività del paese. Nonostante l'importanza delle competenze digitali sia riconosciuta come prioritaria, il numero di imprese italiane che offrono formazione ai propri dipendenti in questo settore è ancora insufficiente.
L'Italia presenta una bassa quota di laureati in discipline ICT (1,5%), ben al di sotto della media dell'UE (4,2%), e solo il 16% degli specialisti ICT sono donne, inferiore alla media dell'UE (18,9%).
Nonostante le sfide, il rapporto riconosce l'importanza delle strategie italiane in settori chiave come il cloud, la blockchain, l'intelligenza artificiale e la sicurezza informatica.
I recenti investimenti e riforme previsti dal Piano di Ripresa e Resilienza creano un quadro normativo solido per una trasformazione digitale sostenibile e inclusiva in Italia.
Il Report completo è disponibile online.
Per un raffronto sui singoli indicatori sono disponibili anche le dashboard.